Google Analytics 4 per Hotel: guida dati e privacy
Angela Pierdonà2025-09-17T12:48:36+02:00Oggi il successo di un hotel o struttura ricettiva non si gioca solo sulla qualità delle camere o sulla posizione, ma anche sulla capacità di capire i propri ospiti online. Infatti, gli utenti prima di prenotare fanno ricerche, confrontano prezzi e leggono recensioni; di conseguenza, lasciano delle tracce digitali.
Per questo motivo, gli strumenti di analytics servono proprio a raccogliere e interpretare queste informazioni. Tuttavia, negli ultimi anni, con l’arrivo di Google Analytics 4 (GA4) e le nuove regole sulla privacy, la raccolta dei dati è diventata più complessa.
Molti albergatori si chiedono: “Perché i numeri non tornano?” oppure “Perché non vedo tutte le prenotazioni dirette?”. In effetti, queste domande sono molto comuni.
Cos’è Google Analytics e perché serve a una struttura ricettiva
Google Analytics è uno strumento gratuito che permette di capire:
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Quante persone visitano il sito della struttura
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Da dove arrivano (Google, social, OTA, newsletter…)
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Quali pagine guardano e quanto tempo rimangono
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Quanti cliccano su “Prenota ora” o inviano una richiesta
Con GA4, i dati vengono raccolti tramite “eventi”; in altre parole, ogni clic, visualizzazione di pagina o compilazione di un form viene registrata come singolo evento. Tuttavia, questo rende l’analisi più dettagliata ma anche più difficile da leggere rispetto al vecchio Universal Analytics.
Il problema concreto che vivete ogni giorno
Scenario tipico di un hotel:
📊 I vostri dati di marzo:
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Booking engine: 45 prenotazioni dirette
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Google Analytics 4: ne mostra solo 28
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Differenza: 17 prenotazioni “fantasma”
Reazione tipica: “GA4 è rotto!”
In realtà, GA4 funziona, ma non può vedere tutto.
Cosa succede nella pratica:
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Mattina: controllate le prenotazioni notturne sul booking engine
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Pomeriggio: aprite GA4 per vedere da dove arrivano i clienti
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Sera: i numeri non corrispondono e andate nel panico
Tranquilli: situazioni come questa sono ormai comuni nel mondo digitale.
Perché i dati non sono completi al 100%
Gli albergatori spesso si accorgono che i dati su GA4 non corrispondono a quelli del booking engine. Di conseguenza, sorgono dubbi e frustrazione. Ecco le cause principali:
1. Privacy e GDPR
Il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) tutela i dati personali degli utenti.
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Quando qualcuno entra nel vostro sito, deve decidere se accettare o rifiutare i cookie
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Se li rifiuta, GA4 non può registrare le sue azioni
2. Le regole di Apple e dei nuovi browser
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Safari, iPhone e molte app limitano il tracciamento per proteggere la privacy
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Di conseguenza, diventa più difficile capire da dove arriva una prenotazione diretta
3. Blocchi dei cookie da parte degli utenti
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Sempre più persone utilizzano estensioni o impostazioni del browser per bloccare la pubblicità e i cookie
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Pertanto, parte del traffico rimane “non attribuito”
In sintesi, i dati che vedete in GA4 sono una fotografia parziale, non la realtà assoluta.
Come leggere correttamente i dati
Il segreto non è avere il 100% delle informazioni, ma imparare a interpretarle correttamente:
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Concentrarsi sulle tendenze: confrontare periodi e campagne, invece di fissarsi sul numero esatto di visite
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Impostare conversioni utili: clic su “Prenota”, richieste via form, aperture di email
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Integrare più fonti: booking engine, Google Ads, Facebook Ads e OTA offrono dati complementari
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Accettare un margine di “non tracciato”: oggi è inevitabile, e tuttavia non è un errore
Privacy: un limite o un’opportunità?
Molti albergatori vedono la privacy come un ostacolo, ma in realtà può essere un punto di forza:
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Un sito che rispetta il GDPR trasmette professionalità e sicurezza
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La trasparenza nell’uso dei dati aumenta la fiducia dell’ospite
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Dimostrare attenzione alla privacy rafforza l’immagine della struttura
Errori da evitare assolutamente
❌ I 5 errori più comuni:
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“Cambio strumento perché GA4 non funziona” → Tutti gli strumenti hanno lo stesso problema; il problema è strutturale, non tecnico
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“Aumento il budget perché vedo meno traffico” → Il traffico potrebbe essere lo stesso di prima, quindi non serve aumentare subito il budget
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“Smetto le campagne che sembrano performare male” → Prima di tutto, verificate con altre metriche
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“Non considero il mobile perché i dati sono bassi” → È il canale con più traffico nascosto, quindi potreste perdere opportunità enormi
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“Confronto i dati 2024 con quelli del 2019” → I sistemi di tracciamento erano completamente diversi, perciò il confronto non ha senso
Conclusione
Il tracciamento dei dati è cambiato: non esiste più la certezza assoluta, ma con GA4 e una strategia mirata si possono ottenere informazioni preziose per aumentare le prenotazioni dirette.
Non serve diventare esperti di analytics: serve un partner che sappia leggere i numeri, interpretarli e trasformarli in azioni concrete.
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