Minimum stay: pro e contro

Perchè l’albergatore deve impostare un minimum stay? E’ davvero necessario?

Il minimum stay è il numero minimo di notti di durata di un soggiorno che fa parte di una serie di strumenti a disposizione di albergatori, gestori e manager che vengono utilizzati per ottimizzare l’occupazione delle strutture ricettive. 

Quali sono i pro e i contro di questo strumento di Revenue Management?

Pro Minimum Stay

La politica di soggiorno minimo in hotel può comportare diversi vantaggi che possono contribuire al successo dell’attività e alla soddisfazione dei clienti.

1. Massimizzazione dell’occupazione. Imporre un soggiorno minimo può consentire all’hotel di massimizzare le entrate, specialmente durante i periodi di alta stagione o eventi speciali. Gli ospiti potrebbero essere incentivati a prolungare il loro soggiorno per soddisfare il requisito minimo, portando a una maggiore occupazione delle camere.
2. Stabilità nella pianificazione. Con ospiti che soggiornano per un periodo più lungo, l’hotel può pianificare le risorse in modo più stabile. Ciò riduce la fluttuazione delle prenotazioni e semplifica la gestione degli arrivi e delle partenze.
3. Valorizzazione delle offerte. Un soggiorno più lungo può dare ai clienti la possibilità di sperimentare appieno tutte le offerte dell’hotel, inclusi servizi e strutture aggiuntive come ristoranti, spa e attività ricreative. Ciò può aumentare la percezione del valore e incentivare gli ospiti a prenotare servizi extra.
4. Minori costi per l’hotel e risparmio di tempo dello staff

Contro Minimum Stay

Tuttavia, ci sono anche diversi svantaggi da considerare quando si adotta una politica di soggiorno minimo in hotel.

1. Limitazione della Flessibilità. I viaggiatori spesso cercano flessibilità nei loro piani di viaggio. L’imposizione di un soggiorno minimo può scoraggiare potenziali clienti che preferiscono soggiorni più brevi o che hanno vincoli temporali.
2. Possibile Riduzione delle Prenotazioni. In alcuni casi, una politica di soggiorno minimo potrebbe portare a una riduzione delle prenotazioni, specialmente in periodi di bassa stagione o in mercati più sensibili ai prezzi. Gli ospiti potrebbero cercare alternative con requisiti di soggiorno più flessibili.
3. Percezione Negativa. Una politica di soggiorno minimo potrebbe far percepire l’hotel come restrittivo o poco accomodante. Questo potrebbe influenzare negativamente la percezione del marchio da parte dei clienti e la loro decisione di prenotare.
4. Complessità nella Gestione. La gestione delle prenotazioni potrebbe diventare più complessa a causa dei diversi requisiti di soggiorno per camere diverse. Ciò può richiedere una pianificazione più dettagliata e attenta.

Come applicare il minimum stay

Il minimum stay è uno strumento molto utile se ben applicato, ma è necessario porre alcune attenzioni.

Analizzare i dati e le statistiche in tuo possesso è fondamentale per impostare il minimum stay.

Cerca di capire in quali date avvengono i periodi di picco di domanda seguiti da un crollo repentino. Per alcuni periodi potresti decidere che ha senso impostare il minimum stay (Capodanno, Pasqua, weekend pre estivi), mentre per altri non ce n’è bisogno.

Valuta le fluttuazioni stagionali nella domanda e nell’offerta nella tua zona. Durante la stagione alta, un soggiorno minimo più lungo potrebbe massimizzare i profitti, mentre in stagione bassa potresti considerare una politica di soggiorno minimo più flessibile per attrarre più clienti.